LA SOCIETA’ EROGA IL PRESTITO SU PEGNO DAL 2014 

Banca di Italia ha autorizzato la società Fincentrale Spa, con sede a Messina all’esercizio dell’attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico, con il provvedimento del 03.05.2017 (prot. n. 576025/17) assegnando il n. 172 dell’Elenco Generale degli Intermediari Finanziari.

Il prestigioso risultato è stato condiviso dai componenti del gruppo di lavoro della società.” Per noi si tratta di un risultato estremamente importante che ci fa sentire orgogliosi, soprattutto perché Fincentrale Spa è una società che sino ad oggi ha potuto fare leva esclusivamente sull’impegno e sui capitali di due azionisti privati”; il dott. Anthony Greco, Presidente e Amministratore Delegato della società ribadisce: “Siamo tra i pochi operatori privati specializzati che sono stati autorizzati da Banca d’Italia ad operare questi prestiti sul territorio nazionale. Possiamo quindi puntare alla crescita del business anche in altre aree geografiche con contesti economici interessanti dove il Prestito su Pegno non è ancora presente. Da oggi abbiamo le carte in regola per puntare a obiettivi di sviluppo ambiziosi anche attraverso collaborazioni con partner bancari o istituzionali interessati ad un business che può sviluppare buone redditività e garantire una forte valenza etico-sociale; tale forma di finanziamento, infatti, interviene in tempi rapidissimi laddove vi è una necessità di liquidità immediata, allontanando le famiglie da rapporti pericolosi con operatori non autorizzati ed illegali. La semplicità col quale si ottiene lo fa diventare un semplice e rapido finanziamento erogato a chi non ha la classica “busta paga” (commercianti, artigiani, professionisti ma anche disoccupati e casalinghe) o a chi non vuole attendere i tempi necessari di un processo tradizionale di affidamento bancario. Insomma, un moderno prestito “lampo” dando in garanzia oro, argento, preziosi, orologi che restano sempre di proprietà del richiedente del prestito, per poi essere fisicamente restituiti al rimborso dello stesso“.